Per le richieste di aumento della potenza contrattuale bisogna rivolgersi al proprio distributore. Ogni distributore applica un costo potenza e un costo fisso imposto dall’Autorità. I clienti di Enel Distribuzione, per esempio, dovranno pagare i seguenti costi
una quota potenza relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta pari a 70,0071€/kW;
una quota fissa, relativi ai costi amministrativi, pari a 27,14 €.
Perciò per calcolare un aumento di potenza da 3kW a 4,5kW per usi domestici si procederà come segue
innanzitutto si considereranno i seguenti valori di potenza a disposizione (si parla di potenza in franchigia): 3,3kW (cioè 3+10%) e 4,95 (cioè 4,5+10% che Enel arrotonda a 5kW)
Quota potenza = (5-3,3)* 70,0071 = 119,012 €
Costo totale: 119,012 + 27,14 = 146,15 €
Per le richieste di diminuzione della potenza disponibile, il cliente deve versare la sola quota fissa pari ad un costo di 27,14 €.
Si legge inoltre nel sito dell’ Autorità che nel caso il cliente vada a superare sistematicamente la potenza disponibile, il distributore può adeguare d’ufficio la potenza disponibile, addebitando al cliente la quota potenza per la potenza disponibile aggiuntiva, e la quota fissa. Il superamento della potenza disponibile è considerato sistematico se avviene almeno in due diversi mesi nell’anno solare.